È un luglio poco mosso sul fronte dell’inflazione, quello che ci siamo appena lasciati alle spalle. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato sul territorio comunale di Modena, produce una variazione positiva di +1,1% su base tendenziale annua, affiancata da una contrazione (-0,1%) a livello congiunturale, come emerge dai rilievi dello stesso indicatore, sulla base dei prezzi registrati in città dal servizio Statistica comunale secondo le disposizioni Istat.

A luglio, in particolare, risultano in aumento le divisioni: ricreazione, spettacoli e cultura (+1,3%); abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,2%); trasporti (+0,7%); altri beni e servizi (+0,2%); prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,1%) e servizi sanitari e spese per la salute (+0,1%). Calano: servizi ricettivi e di ristorazione (-3,4%); comunicazioni (-0,8%); mobili, articoli e servizi per la casa (-0,3%); bevande alcoliche e tabacchi (-0,2%). Invariate: abbigliamento e calzature; istruzione.

Entrando più nel dettaglio, la divisione che registra l’aumento più marcato è stata quella relativa a “Ricreazione, spettacolo, cultura” (+1,3%) trainata da pacchetti vacanze, servizi ricreativi e sportivi, TV, articoli di cartoleria e libri. Le tensioni al rialzo inerenti ad energia elettrica e gas di rete guidano l’aumento della divisione “Abitazione, acqua, energetici” (+1,2%). Mentre crescono del +0,7% i “Trasporti” a causa degli aumenti di carburanti, manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati, trasporto aereo passeggeri. Aumenti più moderati, invece, per le categorie “Altri beni e servizi” (+0,2%), “Alimentari, bevande alcoliche” (+0,1%) e “Servizi sanitari e spese salute” (+0,1%).

In deciso calo, invece, la divisione “Servizi ricettivi e ristorazione” (-3,4%), influenzata dalla flessione delle spese sui servizi di alloggio. Segno meno anche per le categorie “Comunicazioni” (-0,8%) – con i prezzi di apparecchi telefonici e servizi di telefonia ancora una volta in discesa –, “Mobili, articoli e servizi casa” (-0,3%) e “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,2%).

Risultano invariate, infine, le divisioni “Abbigliamento e calzature” e “Istruzione”.