Complici le frenate di trasporti; ricreazione, spettacoli e cultura e alimentari, a settembre l’inflazione ha registrato un rallentamento, con l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato sul territorio comunale di Modena che produce una variazione positiva di +0,8% su base tendenziale annua, affiancata da un leggero calo (-0,3%) a livello congiunturale, come emerge dai rilievi dello stesso indicatore, sulla base dei prezzi registrati in città dal servizio Statistica comunale secondo le disposizioni Istat.

A settembre, in particolare, risultano in aumento congiunturale le divisioni: Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,3%); Altri beni e servizi (+0,2%); Istruzione (+0,2%); Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,1%); Servizi sanitari e spese per la salute (+0,1%); abbigliamento e calzature (+0,1%). Mentre in calo troviamo: Ricreazione, spettacoli e cultura (-1,8%); Trasporti (-1,1%); Mobili, articoli e servizi per la casa (-0,3%); Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,2%); Bevande alcoliche e tabacchi (-0,1%). Invariate, infine, le Comunicazioni.

Entrando più nel dettaglio, si registrano deboli aumenti per “Servizi ricettivi e ristorazione” (+0,3%), dovuti principalmente ai prezzi dei servizi di alloggio e a quelli dei ristornati. Leggero incremento anche per “Istruzione”, con un +0,2% determinato, in primo luogo, dalle spese relative alla scuola dell’infanzia e all’istruzione primaria, e “Altri beni e servizi”: anche in questo caso si registra un +0,2% dovuto all’aumento dei prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto e dell’assistenza sociale. Crescono del +0,1%, infine, “Abbigliamento e calzature”, “Abitazione, acqua e energetici” – a causa dei costi per affitti e manutenzione – e “Servizi sanitari e spese salute”, trainati dai prezzi per i servizi medici e gli apparecchi terapeutici.

Il deprezzamento di pacchetti vacanze, servizi ricreativi e sportivi, giornali e periodici, animali domestici e relativi prodotti, è alla base, invece, del calo pronunciato che a settembre ha caratterizzato la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura” (-1,8%). Mentre sono i prezzi in calo del trasporto aereo e marittimo a determinare il -1,1% dei “Trasporti”. Flessioni più moderate, invece, per quanto riguarda “Mobili, articoli e servizi casa” (-0,3%); “Alimentari e bevande analcoliche” (-0,2%), dove calano “pane e cereali”, “latte, formaggi e uova”, “zucchero, confetture e miele” e “frutta”. Mentre le quotazioni in discesa di Birre, vini e alcolici sono alla base del -0.1% della divisione “Bevande alcoliche e tabacchi”.

Non si rilevano, infine, variazioni degne di nota per le “Comunicazioni”.