foto dell’incontro al Mimit

Emilia-Romagna capitale europea delle antenne satellitari grazie al progetto ERiS che, nato a Forlì, punta a creare una filiera nel settore spaziale italiano per lo studio di tecnologie altamente innovative e la successiva industrializzazione di prodotti, a partire dalle antenne a maglie e cablaggi flessibili per l’osservazione della terra, da installare sui satelliti.

Il progetto ERiS – Emilia-Romagna in Space è stato presentato nei giorni scorsi a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy da Thales Alenia Space Italia insieme a sette Pmi emiliano-romagnole, allo scopo di accedere a contributi pubblici come quelli legati ai contratti di sviluppo.
Al Mimit, assieme al vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, erano presenti le imprese Bercella, Curti, Nautilus, NES, NPC-SpaceMind, Poggipolini, Tex Tech: coinvolte nel progetto insieme alle sette imprese emiliano-romagnole del settore dell’aerospazio delle province delle province di Bologna, Forlì, Parma, Ravenna e Reggio Emilia anche l’Università di Bologna (CIRI Aerospazio) e la Fondazione Mercury. Oltre i rappresentanti di tutte le aziende interessate, hanno partecipato il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, e l’assessora comunale con delega allo Sviluppo economico del territorio e al progetto ‘Forlì Aerospazio’, Paola Casara.

La sede di ricerca e operativa della nuova realtà, che si costituirà come NewCo, sarà a Forlì in un’area già individuata dal Comune, vicina all’aeroporto Ridolfi: nei giorni scorsi è arrivato il via libera del Consiglio comunale forlivese alla cessione alla Fondazione Mercury di un terreno di proprietà del Comune adiacente al tecnopolo dell’aerospazio.

“Per la prima volta si costruisce un progetto di sistema con un gruppo che discute e si presenta insieme alla sua filiera- hanno commentato il vicepresidente Colla e il sindaco Zattini-. Regione Emilia-Romagna e Comune di Forlì non solo condividono la visione di un investimento strategico in un settore che diventerà sempre più centrale, come quello dell’aerospazio, ma siamo a disposizione per accompagnare e sviluppare il progetto anche con le nostre risorse. Al Mimit abbiamo dimostrato di saper fare squadra tra Istituzioni e il sistema imprenditoriale privato, così da posizionare il nostro territorio al centro dell’innovazione spaziale. Qui abbiamo imprese eccezionali capaci di lavorare a livelli qualitativi altissimi e con flessibilità per trovare le soluzioni giuste allo sviluppo tecnologico in orbita”.

“Ringraziamo il Ministero-concludono Colla e Zattini- per l’apertura dimostrata e la volontà di essere al nostro fianco in questa sfida. Con il passaggio dell’aerospazio all’ambito commerciale, si aprono grandi possibilità di crescita a livello mondiale e l’Emilia-Romagna è determinata a giocare fino in fondo la sua parte da protagonista”.