
È stato approvato dalla Conferenza degli Enti (Provincia e Comuni) il Bilancio preventivo 2026 di Acer Modena, l’ente pubblico che si occupa di edilizia popolare e sociale in provincia di Modena.
Nel presentare il bilancio agli enti locali Gaetano Venturelli, presidente di Acer Modena, ha sottolineato la crescente situazione di difficoltà in cui sta operando l’ente. Tutto questo a causa dell’aumento dei costi in edilizia che, unitamente alla complessità degli interventi manutentivi dovuta alla vetustà degli edifici e a un’utenza con problematiche sociali sempre più frequenti, sta riducendo la capacità di intervento sulla base delle risorse disponibili.
Infatti, a fronte di entrate sostanzialmente stabili e su cui Acer non ha possibilità di intervenire (ovvero i canoni di locazione), in dieci anni il costo delle manutenzioni ordinarie è passato dal 33% al 55% erodendo la quota di budget (che è passata dal 35% al 14%) riservato alle manutenzioni straordinarie e alla gestione della morosità irrecuperabile.
«Per affrontare una vera e propria emergenza come quella abitativa – ha sottolineato Venturelli -, occorrerebbero risorse certe e consistenti per realizzare un programma anzitutto di manutenzione straordinaria di un patrimonio di edilizia pubblica che in gran parte è stato realizzato prima degli anni ’90. Per ora i Piani Casa in previsione, quello nazionale e quello europeo, consistono solo in annunci. Lo stanziamento di 100 milioni previsto nella proposta di legge di Bilancio per il 2026 e per il 2027 è assolutamente incoerente con l’emergenza Erp: gli alloggi sfitti in Italia per mancanza di risorse per la manutenzione sono circa 64 mila (i dati sono forniti da Federcasa); per renderli operativi occorrerebbe più di un miliardo di euro».
Tornando al bilancio Acer Modena, il valore della produzione previsto in bilancio per il 2026 è di 16.854.000 di euro. I ricavi sono in maggioranza derivanti dai canoni di locazione degli utenti (14,5 milioni di euro). La spesa manutentiva prevista è di quasi 7 milioni di euro.
Acer gestisce in provincia di Modena poco meno di 8 mila alloggi, di cui 6.154 in regime ERP. Acer gestisce, inoltre, 184 alloggi di privati per conto dei comuni nell’ambito del progetto “Agenzia casa”.
Il Direttore generale di Acer, Ferruccio Masetti, ha poi illustrato gli ulteriori fronti sui cui Acer sarà impegnata nel prossimo anno. Continuerà l’opera di contrasto del fenomeno della morosità tramite le procedure già standardizzate: invio di solleciti, sottoscrizione piani di rateizzo, monitoraggio costante del rispetto dei termini di pagamento, attivazione delle azioni, in accordo e su autorizzazione dei Servizi Sociali dei comuni, per il recupero dell’alloggio tramite procedimenti di sfratto e/o provvedimenti di decadenza. È importante sottolineare come, nel periodo ottobre 2024-settembre 2025, la morosità totale si sia ridotta di oltre 1 milione e 650 mila euro, attestandosi sul valore di 8.359.852.
Nell’ambito del Piano “REPowerEU”, il cui obiettivo è l’efficientamento energetico degli edifici ERP, a inizio 2026, a seguito delle proposte ricevute finalizzate alla sottoscrizione di un partenariato pubblico-privato, verrà bandita la gara riguardante 14 edifici per complessivi 290 alloggi, con un valore degli interventi di riqualificazione energetica stimato in 12 milioni di euro.
Acer sarà inoltre impegnata nell’attuazione del programma di ristrutturazione straordinaria di alloggi ERP finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con mutuo della Banca Europea per gli investimenti BEI, con l’obiettivo di accrescere l’offerta degli alloggi a canoni calmierati da destinare a quei nuclei familiari e lavoratori con redditi medio bassi che non sono nelle condizioni di soddisfare autonomamente il proprio fabbisogno abitativo nel libero mercato.
Si prevedono anche interventi su interi fabbricati ERP necessitanti di interventi di riqualificazione con particolare attenzione ai requisiti di risparmio energetico, di sicurezza sismica accessibilità stabiliti dalle norme vigenti.



