Delrio_5“Voi costituite una componente importante della nostra collettività” ha detto il sindaco Graziano Delrio incontrando gli ospiti della Comunità terapeutica della Papa Giovanni XXIII nel corso di una visita avvenuta nei giorni scorsi alla nuova struttura promossa da don Ercole Artoni. “La rilevanza delle risorse che l’Amministrazione comunale riserva alle attività che riguardano le iniziative promosse da don Ercole, così come a tutte le altre che presentano gli stessi livelli d’impegno e di solidarietà – ha proseguito il sindaco – dimostra un’attenzione che s’inserisce a pieno titolo tra le scelte qualificanti della città di Reggio.”

Il sindaco, che ha sottolineato il livello qualificato di assistenza che è offerto nella struttura e l’opportunità di inserimento nella società civile offerto dalla Papa Giovanni, è stato accompagnato nella visita da don Ercole Artoni, da Matteo Iori, presidente del Centro sociale, e da Uber Mazzoli, presidente della Fondazione.

Durante la visita, il primo cittadino ha incontrato anche il Comitato direttivo della Fondazione Papa Giovanni, l’onlus che gestisce le omonime strutture di accoglienza, che gli ha illustrato i progetti per il completamento del programma di attività, in particolare le iniziative che riguardano la disabilità, gli anziani, ma anche settori vitali della collettività cui riservare spazi e attrezzature per l’esercizio di attività sportive e di svago. “E’ nostra intenzione – ha detto Uber Mazzoli – realizzare una struttura all’avanguardia sotto il profilo edilizio, ma soprattutto una realtà ove si realizzi una continua fusione tra interessi e attese di soggetti diversi della collettività reggiana, fornendo a chi soffre per condizioni di handicap, per dipendenze da droghe e da alcol, o perché si trova in situazioni di emarginazione nella società, la possibilità di vivere il recupero di una convivenza civile ed esprimere le migliori potenzialità di cui è portatore.”

Il sindaco ha auspicato che la Comunità Papa Giovanni XXIII possa instaurare una relazione sempre più forte con la comunità cittadina per una maggiore coesione sociale e ha invitato i rappresentanti della fondazione a pensare le nuove iniziative e i nuovi progetti in rapporto anche ai bisogni della comunità di Sesso e della città tutta.