“C’è quasi da non crederci. Non si è ancora placata la sfida lanciata dal centrodestra alla politica degli annunci spot del Comune, che già ne arriva un altro, l’ennesimo: la pista di Marzaglia. Dopo le piazze di Botta, la porta di Ghery, Gigetto e compagnia, ora anche sul progetto della Motor Valley il centrosinistra fa un aquaplaning”. Ad affermarlo il coordinatore vicario del PdL modenese Enrico Aimi.Aimi ha subito rincarato sottolineando che “indipendentemente dalle ragioni o meno sull’opportunità di costruire il complesso, rimane il fatto che, come nella canzone di Celentano, qui a Modena il centrosinistra le pietre non le posa, ma le lancia per aria nell’attesa di vederle cadere sulla propria testa o su quella dei modenesi, belli o brutti che siano. Non ci stupisce quindi il fatto che Sitta cerchi di scansare in qualche modo, peraltro piuttosto goffo, l’ennesima pietra politica che gli sta piombando in testa. Infatti – ha spiegato Aimi – è ben poco credibile quando afferma che “il Comune in questa situazione c’entra ben poco”, basterebbe infatti riguardare le entusiastiche e raggianti dichiarazioni rilasciate dai compagni sul progetto da qualche anno a questa parte. Mai impresa – ha aggiunto il consigliere regionale del PDL – è stata più coccolata dagli amministratori di questa e delle riqualificazioni dell’ex area Amcm. Quindi, far finta di cadere dalle nuvole raccontando che l’oblio è un fatto casuale, rimane semplicemente un esercizio da equilibristi politici ben allenati nel circo modenese del “vola bas e schiva i sas”. Noi, invece, come il tenente Drogo nel Deserto dei Tartari di Buzzati, attendiamo sempre nella “fortezza Bastiani” di Modena, l’arrivo di una classe dirigente che, eliminando gli annunci in formato zucchero a velo, posi finalmente la prima pietra e, possibilmente in tempi contenuti, anche l’ultima”.