Dalla Cna di Modena parte un appello per sostenere la battaglia contro gli “organismi geneticamente modificati”. Fino al 15 novembre si raccolgono le firme a sostegno di un modello di sviluppo agro-alimentare libero da OGM.


La coalizione “Italia Europa – Liberi da OGM”, che riunisce per la prima volta le maggiori organizzazioni degli agricoltori, del commercio, della moderna distribuzione, dell’artigianato – a cui ha aderito anche CNA Alimentare – della piccola e media impresa, dei consumatori, dell’ambientalismo, della scienza, della cultura e della cooperazione internazionale, ha promosso un’azione di sensibilizzazione e di denuncia sui gravi rischi, in tutti i campi, che deriverebbero dalla scelta di dare il via libera agli OGM.

Per Paesi come l’Italia che dispongono di un patrimonio di eccellenze e specificità agro-alimentari, apprezzate ed invidiate (e spesso copiate) in tutto il mondo, passare agli OGM, ed omologandosi così a produzioni globali standardizzate, significherebbe il disastro economico per l’intero comparto agricolo e della trasformazione dei prodotti alimentari.

A ciò si aggiungono gli interrogativi non risolti sulle conseguenze ed i potenziali rischi e pericoli derivanti dall’utilizzo in campo aperto delle coltivazioni OGM.

Una lotta, quindi, quella contro gli OGM che per una volta riunisce attorno agli stessi valori rivendicazioni di ordine economico e preoccupazioni di ordine sanitario.

La CNA, quindi, aderisce alle iniziative per la raccolta delle firme affinché in sede di Commissione Europea non si ceda alle pressioni delle multinazionali del settore e si scelga, invece, di sostenere un modello agro-alimentare di qualità, sicuro per la salute, rispettoso dell’ambiente e soprattutto libero da organismi geneticamente modificati.