In una dichiarazione congiunta il sindaco Massimo Mezzetti e il presidente della Provincia Fabio Braglia esprimono la preoccupazione per le ricadute dell’acquisizione di Banco BPM da parte di Unicredit.
“Sul territorio c’è preoccupazione in relazione ai possibili effetti dell’offerta pubblica di scambio di Unicredit che potrebbe entrare in queste settimane in una fase decisiva, accelerata dal via libera dell’antitrust europeo per la dismissione di 209 filiali in tutta Italia.
Siamo fortemente preoccupati sia perché Banco BPM rappresenta ormai una delle ultime realtà bancarie legate al nostro territorio, sia per il rischio di un pesante impoverimento dovuto alla dismissione di decine di filiali, dalla montagna alla pianura, visto che una delle principali caratteristiche della banca è la sua diffusione capillare e la somma con le filiali Unicredit supera certamente i tetti disposti dall’Antitrust. Dietro a questo c’è anche il destino dei lavoratori e, soprattutto, del credito alle piccole e medie imprese che sono il bacino di elezione di Banco BPM e il nerbo del nostro sistema economico. Crediamo che questa operazione non possa essere compiuta senza un confronto adeguato con i territori nei quali impatta di più come la provincia di Modena. In una fase economica delicata, condizionata anche dalle tensioni internazionali, ci sembra importante che questo tipo di iniziative non vengano calate dall’alto e passino sulla testa dei territori”.