L’Acetaia comunale di Fiorano Modenese, sita nella torre pentagonale del castello di Spezzano, ha ottenuto il quarto posto assoluto come miglior Aceto Balsamico Tradizionale al 59° Palio di San Giovanni, promosso dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, domenica 22 giugno.
Il premio (attestato, targa e medaglia) è stato ritirato da Ginevra Manfredini, presidente dell’associazione Amici del Castello e dal Maestro della Consorteria per il territorio Omer Piretti, che insieme, come volontari, curano con dedizione le batterie dell’Acetaia fioranese. A premiarli il Gran Maestro della Consorteria dell’Aceto Balsamico, Maurizio Fini.
Presente a Spilamberto anche l’assessore alle attività produttive e commercio del Comune di Fiorano Modenese, Sergio Romagnoli che, questa mattina, lunedì 23 giugno, insieme al sindaco Marco Biagini ha ricevuto Ginevra Manfredini per congratularsi del prestigioso risultato.
L’Aceto “comunale” ha ottenuto un punteggio 318,150 punti su 400 e si è imposto su ben 1.739 campioni presentati. Ma i risultati per Fiorano Modenese sono andati ben oltre: l’aceto balsamico tradizionale di Matilde Bertoli è arrivato 12° nella graduatoria finale e quello di Luigi Cuoghi ha vinto il “Premio della Comunità”, superando gli altri campioni fioranesi presentati.
Un risultato importante per il territorio fioranese che testimonia l’impegno, la dedizione e la cura di chi custodisce una importante tradizione ed eccellenza locale, famosa nel mondo.
“Un premio che vogliamo anche dedicare al Maestro Mario Bettini, presidente emerito e fondatore dell’associazione Amici del Castello, scomparso qualche anno fa che si è sempre impegnato con amore nella cura dell’Acetaia comunale, ma più in generale a favore di tutta la nostra comunità.” ha sottolineato l’assessore Sergio Romagnoli.
L’Acetaia comunale fioranese non è nuova a ottimi piazzamenti nel Palio: già nel 2020 l’aceto delle sue botti era arrivato all’8° posto assoluto, mentre nel 2023 aveva vinto il “Premio della Comunità”.
Il risultato è ancora più rilevante perché è stato ottenuto grazie al prodotto estratto dalla batteria didattica dell’Acetaia, una batteria “giovane”, avviata nel 2004 che negli ultimi due anni aveva anche dato qualche problema.
Le tre batterie di botti dell’Acetaia comunale, una delle quali in uso dal 1986, sono collocate al secondo e terzo livello della torre pentagonale del castello di Spezzano, un sottotetto che per le sue temperature risulta il luogo adatto per fermentare e decantare l’aceto balsamico e trasformalo in una prelibatezza.
L’Acetaia comunale è visitabile su prenotazione, con eventuale assaggio del prodotto, acquistabile presso il bookshop del Castello, o durante le visite guidate gratuite ogni ultima domenica del mese. Pannelli descrittivi, documenti originali e strumenti antichi (legati alla cultura contadina), immergono il visitatore nella quotidianità del “maestro acetaio”. A disposizione ci sono anche le ricette di piatti tipici legati all’aceto balsamico. Info e prenotazioni: info@archeosistemi.it, tel. 335 440372.