“Nel consiglio comunale di ieri sera è stata discussa la mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle, cofirmata da Alleanza Verdi e Sinistra, contro l’aumento delle spese militari deciso dal Governo Meloni in ambito NATO. La mozione nasce da un’iniziativa nazionale condivisa in tutta Italia, con l’intento di richiamare l’attenzione delle istituzioni locali su una scelta politica dirompente: destinare decine di miliardi al riarmo mentre si tagliano risorse a sanità, scuola e servizi pubblici.

La mozione non è stata approvata. A determinarne la bocciatura è stata principalmente l’astensione del gruppo consiliare del Partito Democratico, che ha motivato la propria posizione sostenendo che il testo sarebbe superato alla luce di alcuni sviluppi recenti. Il regolamento comunale di Formigine non consente il voto per parti separate e questo, secondo quanto emerso nel dibattito, ha impedito di distinguere tra una premessa ritenuta troppo rigida e un dispositivo conclusivo che, in parte, avrebbe potuto trovare una convergenza.

Durante la discussione sono intervenuti diversi esponenti della maggioranza. La consigliera Medici ha dichiarato di riconoscersi in larga parte della mozione, pur non condividendone integralmente i toni e l’impostazione. Il capogruppo del Partito Democratico, Malagoli, ha sottolineato le difficoltà derivanti da una proposta percepita come troppo netta, pur riconoscendo la legittimità del tema e la sua rilevanza nel dibattito pubblico.

Il MoVimento 5 Stelle ha deciso di mantenere il testo nella sua versione originaria, aderendo alla linea condivisa a livello nazionale. Una scelta che, se da un lato ha rappresentato un atto di coerenza politica, dall’altro non ha favorito una possibile mediazione all’interno della maggioranza. Ne siamo consapevoli. Tuttavia, riteniamo che proprio su un tema come questo sia importante prendere posizione con chiarezza, senza ambiguità.

Il voto contrario delle opposizioni e parte della maggioranza, e l’astensione del PD hanno impedito che il consiglio comunale di Formigine si esprimesse in modo netto contro il riarmo. Ma la questione resta sul tavolo e non può essere derubricata a sterile ideologia. È in gioco il modello di Europa che vogliamo costruire: un’Europa dei popoli e della cooperazione, non una potenza armata e subordinata agli interessi strategici di altri.

Il MoVimento 5 Stelle continuerà a portare avanti questa battaglia, nelle istituzioni e nel Paese, con rispetto per le alleanze ma anche con la determinazione di chi non rinuncia ai propri valori fondamentali.”

 

Alessia Nizzoli capogruppo M5S Formigine