Quella di fine maggio a Vezzano sul Crostolo è stata una notte in balia dei ladri con furti su autovetture e tentati furti all’interno di una farmacia e di un negozio di frutta e verdura. Reati quelli compiuti presuntivamente dalle stesse che hanno visto i carabinieri della stazione di Vezzano sul Crostolo, a conclusione delle indagini supportate anche dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza e dall’acquisizione di importanti testimonianze, individuare in tre minori, residenti nel reggiano, i presunti autori dei furti e dei tentati furti.
Per questi motivi con l’accusa di concorso in furto aggravato e continuato i Carabinieri della Stazione di Vezzano sul Crostolo (RE) hanno denunciato alla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna tre minori aventi un’età compresa tra i 14 e in 15 anni, tutti residenti nel reggiano.
L’Autorità Giudiziaria minorile, concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri di Vezzano sul Crostolo, emetteva a carico dei tre indagati un decreto di perquisizione locale e contestuale sequestro e informazione di garanzia che veniva eseguito dai carabinieri. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Tutto si sarebbe verificato in una notte di fine maggio quando i presunti autori dei furti avrebbero dapprima forzato il vetro di un furgone parcheggiato nella pubblica via, quindi si sarebbero introdotti all’interno di un’officina forzando le portiere di diverse autovetture parcheggiate all’interno desistendo da ulteriori intenti perché disturbati.
Ma non solo: quella stessa notte avrebbero forzato la porta d’ingresso di una farmacia introducendosi all’intero e dove forzavano un cassetto per poi dileguarsi e rivolgere le attenzioni furtive all’interno di un negozio di ortofrutta dove accedevano previa forzatura della porta d’ingresso non riuscendo nell’intento di rubare dei beni in quanto di dileguavano probabilmente perché disturbati.
I raid furtivi venivano ripresi dalle telecamere che vagliate dai Carabinieri di Vezzano sul Crostolo portavano i militari a indirizzare le loro attenzioni investigative sugli odierni indagati ritenuti, in via presuntiva, responsabili di tali condotte delittuose. Nel corso delle indagini supportate dall’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza delle attività oggetto delle incursioni furtive e di alcune testimonianze i carabinieri della stazione di Vezzano sul Crostolo acquisivano a carico dei tre minori elementi di presunta colpevolezza in ordine al reato loro contestato circostanza per cui venivano denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.