Lascia l’Arma e la provincia reggiana ma non andrà lontano essendosi stabilito con la famiglia nella limitrofa provincia di Modena. Il Luogotenente Vincenzo Massimi a decorrere da oggi, 14 luglio, è in pensione.
Una lunga carriera quella del Luogotenente C.S. Vincenzo Massimi trascorsa tra le provincie di Piacenza, Modena e Reggio Emilia. Originario di Castel di Sangro (AQ), si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri nel 1985 quale Sottufficiale frequentando il corso di formazione presso la scuola di Velletri e Firenze. Ottenuto il grado di vice brigadiere nel giugno del 1987 è stato destinato all’allora Legione carabinieri di Parma, presso la stazione di Castel San Giovanni (PC). Nel febbraio del 1988 presso la stazione carabinieri di Maranello, poi presso la stazione carabinieri di Fiorano Modenese e, a seguire, presso la stazione carabinieri di Sassuolo come sottufficiale sottordine. Nel Giugno 1989 fino al settembre 1998 prestava servizio presso il nucleo operativo di Carpi, svolgendo dapprima circa 5 anni di servizio presso l’aliquota operativa e altri 4 anni presso l’aliquota radiomobile. Per poi nel luglio 2011 essere trasferito quale comandante di stazione di Soliera per oltre 11 anni. Nell’ottobre 2011 a tutt’oggi approdava presso la Tenenza di Scandiano quale addetto. Il 2 giugno del 2009 con decreto del Presidente della repubblica, gli veniva conferita l’onorificenza di cavaliere all’ordine di merito della repubblica Italiana.
Prima di essere collocato in congedo per raggiunti limiti di età il luogotenente Massimi è stato ricevuto dal comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia Colonnello Hiromi Narducci che ha espresso parole di elogio e di ringraziamento a favore del luogotenente per l’attività svolta. Parole di elogio quelle del colonnello Narducci non solo per i risultati ottenuti in questi lunghi anni di carriera militare ma anche per la professionalità, l’umanità, la dedizione al servizio con cui ha interpretato l’importante funzione di rassicurazione sociale che i carabinieri svolgono a favore delle comunità. Parole che dimostrano l’affetto e il rispetto per un uomo dello Stato che ha posto al primo gradino della scala dei valori il servire i cittadini.