Il Partito Democratico di Sassuolo sottolinea con soddisfazione i risultati raggiunti dall’Amministrazione comunale guidata da Matteo Mesini. Inclusione scolastica, servizi per la prima infanzia e nuove strutture educative rappresentano i tre pilastri di un impegno mantenuto, che conferma la centralità della scuola e delle famiglie nelle scelte politiche della città.

Per l’anno scolastico 2025/2026 Sassuolo investe 1,97 milioni di euro per l’inclusione degli alunni con disabilità, 200mila in più rispetto al 2024 e mezzo milione in più rispetto al 2022. Le ore di assistenza educativa passano da 2.264 a 2.310. Gli studenti con bisogni educativi crescono, e il Comune sceglie di dare più risorse, non meno. La scuola è un diritto: Sassuolo lo garantisce.

Nei nidi comunali e convenzionati le liste d’attesa sono state azzerate. Nel 2025 tutte le 166 domande hanno trovato risposta, mentre solo un anno fa erano oltre 65 i bambini esclusi. A gennaio 2026 aprirà il nuovo Nido Parco al Ducale, con sezioni immerse nel verde. Un’altra promessa mantenuta: ogni bambino ha un posto, ogni famiglia una certezza.

È stata inaugurata la nuova scuola primaria Vittorino da Feltre insieme all’assessora regionale Isabella Conti, oltre 1.600 mq con dieci aule, mensa, biblioteca, palestra e giardino di 2.000 mq. Una scuola sicura, sostenibile, energeticamente autonoma. Non solo un edificio: un presidio sociale per Braida, un investimento che riqualifica il quartiere e rafforza la comunità.

Mentre a Sassuolo si programmano investimenti e si aprono scuole, il Governo Meloni riduce le risorse per l’inclusione: nel 2024 il Ministero dell’Istruzione ha tagliato di oltre 70 milioni di euro il Fondo per il sostegno agli alunni con disabilità. Una parte è stata successivamente compensata attraverso il Fondo unico, ma il risultato non cambia: le risorse statali restano ampiamente insufficienti rispetto a quanto realmente necessario per garantire una piena inclusione. I finanziamenti coprono solo una quota minima del fabbisogno, lasciando ai Comuni il compito di intervenire con risorse proprie per tutelare un diritto fondamentale. Il Governo Meloni ha preferito finanziare tutt’altro, sacrificando la scuola e i diritti degli studenti più fragili. Inoltre, ha rallentato l’attuazione del PNRR, mettendo a rischio oltre 4 miliardi destinati all’edilizia scolastica.

Invece di rafforzare scuole, nidi e servizi educativi, la destra preferisce operazioni di propaganda come il cosiddetto “liceo del Made in Italy” o il contrasto indiscriminato alle nuove tecnologie nella didattica, una riforma che non riduce la dispersione scolastica e non aiuta i ragazzi in difficoltà, ma serve solo a fare passerelle ideologiche.

Il Pd Sassuolo ribadisce una scelta politica netta: la scuola pubblica è il cuore della comunità, il primo strumento di uguaglianza, il vero investimento sul futuro.

Una città che investe sui bambini e sui ragazzi è una città che cresce. Sassuolo oggi è questa città.

Come Partito Democratico, vogliamo ringraziare l’assessora Maria Savigni e il sindaco Matteo Mesini per l’impegno costante e per il lavoro concreto che hanno permesso di mantenere le promesse fatte ai cittadini. Grazie alla loro determinazione, Sassuolo è oggi un esempio positivo di come un’amministrazione possa davvero costruire futuro.