Soltanto l’11% dei libri di testo ha fatto registrare aumenti nel prezzo di copertina superiori al 3%; il 22% ha avuto un rincaro tra il 2,5 e il 3%, il 12% al di sotto del 2,5% e oltre la metà, il 55%, ha mantenuto un prezzo stabile. E’ quanto emerge da un’indagine, presentata oggi alla stampa, realizzata dall’Istituto per gli studi sulla pubblica opinione per conto dell’Associazione italiana editori.


La ricerca, condotta a livello nazionale su un campione di 4206 persone maggiori di 13 anni (1246 genitori con figli che vanno a scuola), ha preso in considerazione il listino prezzi 2002 sul 2003 di 31.895 libri di testo proposti per scuole medie e superiori.

In media i prezzi dei libri – secondo lo studio Ispo – sono cresciuti dell’1,35%. Per le medie la variazione rispetto
all’anno precedente è stata inferiore alla media, +1,26%, con aumenti più alti nei libri di corso (+1,78) rispetto ai libri di supporto (+0.89); per atlanti, codici e dizionari l’incremento è stato del +1,71%.

Per le superiori lo scostamento risulta leggermente superiore alla media, +1,38%: i libri di corso crescono del 1,56%, quelli di supporto del 1,16% e atlanti, codici, ecc. del 1,49%.

Una curiosità che emerge dal sondaggio è che sono rincarati più i libri di matematica (1,63), scienze (1,63), lingue (1,58)
e geografia (1,48) che quelli di italiano (1,11) o filosofia (0,91).