“Sono tredicimila gli agriturismi diffusi in tutto il territorio nazionale che si preparano ad ospitare i molti turisti italiani e stranieri che approfitteranno del ‘ponte’ del due giugno per concedersi un anticipo di vacanza in campagna”. E’ quanto afferma la Coldiretti che stima in quasi mezzo milione gli italiani che si concederanno un pausa riposando o gustando le specialità offerte negli agriturismi.

Le previsioni per le vacanze in campagna nel 2005 sono positive e – precisa la Coldiretti – fanno sperare in un aumento delle presenze sia nazionali che estere rispetto al 2004 quando il fatturato complessivo annuale è stato di circa 800 milioni di euro. E tra i clienti – continua la Coldiretti – non sono mancati gli stranieri (25%) e i giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie ad un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell’avventura.

Ma secondo una indagine descrittiva della Coldiretti un bambino su quattro, di età compresa tra i 7 e i 13 anni, vorrebbe trascorrere le vacanze estive in campagna per stare all’aria aperta a contatto con la natura e gli animali di fattoria. Con il 25% delle preferenze la vacanza in agriturismo – precisa la Coldiretti – viene collocata immediatamente dopo quella al mare (55%) ma prima di quella in montagna (10%) mentre un 10% ha indicato altre destinazioni (estero, laghi o parenti). L’interesse verso l’ecovacanza – precisa la Coldiretti – è dettato soprattutto dalla presenza di animali come cavalli, mucche, pecore o caprette (80%) ma anche dalla possibilità di giocare all’aria aperta (60%), di mangiare prodotti molto buoni (40%) e di conoscere i segreti della natura come la produzione di miele da parte delle api (25%).

E di fronte alla domanda delle nuove generazioni l’offerta si qualifica e molti agriturismi si sono specializzati con attività di fattoria didattica, dove i bambini di città, esperti di play – station e “dipendenti” dai programmi della tv, diventano agricoltori – ambientalisti – paleontologi per un giorno, un week end o una settimana a seconda delle richieste. In molti dei tredicimila agriturismi italiani – precisa la Coldiretti – i “contadini in erba” pascolano gli animali, assistono alla mungitura del latte per fare il formaggio, o alla tosatura delle pecore, alla smielatura degli alveari e a tante altre cose divertenti.

Sulla base delle indicazioni della Guida Agrituristica 2005 di Campagna Amica e Terranostra – conclude la Coldiretti – il 7% degli agriturismi organizza vacanze per bambini non accompagnati, il 40% svolge attività di fattoria didattica, il 30 % dispone di un parco giochi e alcune aziende agrituristiche sono addirittura attrezzate per accogliere bambini disabili e per fare delle terapie apposite.