“Il Settore Ambiente del Comune di Modena, grazie al progetto europeo ‘Belief’, metterà in rete le attività degli enti, organizzazioni, università ed associazioni del territorio per una concertazione sul tema della sostenibilità energetica ed ambientale. Questo forum locale costituirà la sede in cui sarà possibile promuovere anche interventi concreti come quello dell’eventuale installazione di impianti fotovoltaici o comunque di impianti di produzione di energia pulita su edifici pubblici”.

Lo ha ricordato nel corso del Consiglio comunale l’assessore alle Politiche Ambientali Giovanni Franco Orlando, rispondendo ad un’interrogazione di Dante Mazzi (Forza Italia) con la quale si chiedevano spiegazioni sui motivi “che hanno indotto a trascurare la realizzazione di impianti fotovoltaici” nell’ospedale di Baggiovara e si chiedeva anche se si ritenesse possibile “intervenire, seppur tardivamente, per realizzare un impianto fotovoltaico che, utilizzando energia pulita e rinnovabile, anche in modo complementare all’impianto già esistente, a soddisfare il fabbisogno dell’ospedale S.Agostino-Estense di Baggiovara”.

L’assessore ha precisato che “la progettazione e la realizzazione di impianti tecnologici sul nuovo ospedale di Baggiovara sono di competenza della struttura tecnica dell’Ausl/Policlinico, non del Comune di Modena, al quale compete invece la promozione delle politiche energetiche sul territorio comunale che puntino all’utilizzo di fonti di energia pulita e rinnovabile oltre che ad adeguate forme di risparmio energetico”.
Infine, Orlando ha concluso ribadendo che “un capitolo importante del Piano Energetico Comunale, in corso di ultimazione e che verrà presentato al Consiglio Comunale entro la fine dell’anno, è dedicato al tema dell’energia pulita con riferimento anche, ma non solo, all’energia solare”.

Mazzi ha replicato sottolineando di essere d’accordo sul fatto che “il Comune non sia competente, però è vero che l’Amministrazione promuove le politiche di indirizzo e che c’è quindi la possibilità di fare sistema. Mi sembra però che proprio in questo caso non si sia fatto sistema, perché se il suo assessorato crede importante applicare queste tecnologie, penso che sia giusto sollecitare le organizzazioni e gli enti locali per fare impianti che servono a dare energia a basso costo, sia dal punto di vista economico che da quello ambientale”.
Mazzi ha quindi aggiunto che si aspettava che “ci fossero motivazioni tecniche per cui non c’è stata questa concertazione tra gli enti in un lasso di tempo così ampio – si parla di 15 anni – per poter fare un impianto fotovoltaico complementare per poter fornire energia e acqua calda ad alcuni settori del nuovo ospedale. Non mi ritengo perciò soddisfatto della risposta dell’assessore, perché non si è capito come mai negli anni precedenti non si sia fatto sistema per dare all’ospedale di Baggiovara un impianto fotovoltaico, anche se appezzo il fatto che si stia andando comunque all’organizzazione di momenti di confronto sul tema delle energie rinnovabili”.