Sarà dedicata alla tessitura con telai verticali a pesi la giornata di domani al parco archeologico e museo della Terramara di Montale, aperto dalle 10 alle 18 (le dimostrazioni si svolgeranno dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18, ultimo ingresso alle 17). Il biglietto d’ingresso costa 6 euro, ridotto 4 euro, gratuito fino a 5 e oltre 65 anni.

L’ingente quantità di fusaiole e pesi da telaio recuperati negli scavi lascia supporre che gli abitanti delle terramare producessero filati e tessuti in grande quantità. La materia prima era costituita da lino, documentato da sporadici ritrovamenti di semi, e lana, come dimostrano i numerosi resti di ovini rinvenuti negli scavi.

Sulla base di rinvenimenti effettuati in altre terramare e in alcuni siti dell’età del bronzo, nelle due case del Museo all’aperto di Montale sono stati ricostruiti due telai verticali a pesi, uno “armato” con un ordito di lino e l’altro con un ordito di lana. Entrambi i filati sono stati tinti con coloranti vegetali, così come doveva avvenire nella preistoria, per ottenere diverse tonalità di rosso, azzurro e giallo.