Stamattina la degenza e l’Unità di terapia intensiva coronarica (UTIC) della Struttura Complessa di Cardiologia – diretta dalla professoressa Maria Grazia Modena – sono state trasferite all’8° piano (locali ex URAP) con accesso dall’ingresso 3.
Si tratta della prima tappa del trasferimento delle attività cliniche disposte nell’ambito delle azioni per la messa in sicurezza del Corpo L del Policlinico cui, seguirà, a breve lo spostamento di Gastroenterologia.


Nella nuova collocazione la Cardiologia potrà disporre di 18 posti letto di degenza ordinaria – 8 confortevoli stanze da 2 letti e 2 da un letto – e 6 letti di terapia intensiva coronarica, dotate di un avanzato sistema di monitoraggio dei parametri vitali, in particolare cardiocircolatori, in grado di controllare i pazienti in maniera continuativa, 24 ore su 24. In tutto, quindi, il reparto disporrà di 24 posti letto (4 in meno rispetto alla precedente disposizione). Resteranno, invece, al 4° piano (ingresso 3), nella loro attuale collocazione, le sale dell’Emodinamica, ubicate su un asse diverso dal Corpo L, che continuerà – invece – ad ospitare gli uffici della Direzione.

“Questo provvedimento – precisa il Direttore Generale dottor Stefano Cencetti – comporterà la rinuncia momentanea al raddoppio a 28 posti letto del reparto paganti che, dopo la chiusura estiva, riapriranno all’ 8° piano ingresso 2. La decisione è parsa la più coerente, a seguito dell’emergenza determinatasi relativamente ai problemi di staticità posti dal Corpo L, con la volontà dell’Azienda di salvaguardare prioritariamente la funzionalità dei reparti di degenza e rassicurare l’utenza e gli operatori impegnati nelle attività assistenziali”.

La Struttura Complessa di Cardiologia è uno dei fiori all’occhiello dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena con una media di 2.000 ricoveri all’anno. Nel 2006 sono state effettuate 1.048 coronarografie e 675 angioplastiche. L’angioplastica primaria nel trattamento dell’Infarto Miocardio Acuto, attiva 24/24 ore, consente oggi un trattamento del 99% dei pazienti colpiti da ischemia cardiaca acuta. Nel 2006 le procedure di angioplastica primaria nell’Infarto acuto sono state 184. Nonostante l’invecchiamento progressivo della popolazione trattata (ormai gli ottuagenari rappresentano il 25% dei ricoveri), la degenza media, 4,3 giorni nel 2006, nonché la mortalità si sono mantenute presso la struttura sostanzialmente stabili. Oltre all’attività di reparto all’avanguardia, è da registrare un altrettanto articolata attività ambulatoriale, rivolta sia a pazienti indirizzati dai medici di medicina generale, sia da altri specialisti ospedalieri: nel 2006, si sono effettuate oltre 17.000 visite/ecg ambulatoriali, 1.336 consulenze per pazienti ricoverati ed il Laboratorio di Ecocardiografia ha effettuato, sommando gli esami interni ed esterni, oltre 6.700 prestazioni.

“Da aprile 2005 – ha aggiunto la professoressa Maria Grazia Modena – è attivo il sistema di teletrasmissione elettrocardiogrammi da ambulanze e postazioni 118. Tale servizio si inquadra, fra l’altro, nella gestione dell’Infarto Miocardio Acuto con Angioplastica Primaria, di cui il reparto rappresenta Centro di riferimento per la parte Sud-Est della provincia di Modena. Nell’ambito della gestione di pazienti in shock cardiogeno recentemente è stato impiantato un dispositivo di assistenza temporanea al ventricolo sinistro (Impella), che precede il ricovero in Terapia Intensiva. Sempre nella Terapia Intensiva Cardiologica è possibile eseguire sedute di dialisi ed ultrafiltrazione in collaborazione con la Nefrologia”.
La Cardiologia, infine, ha un sito web Cardiologia Modena che permette di dialogare con il Reparto.