La mostra dedicata da Palazzo Magnani ad uno dei più importanti fotografi e fotoreporter del mondo, Michael Kenna, in corso nelle sale espositive di corso Garibaldi 29 a Reggio Emilia fino al 18 luglio, resterà aperta anche mercoledì 2 giugno, Festa della Repubblica con i soliti orari di apertura: dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15.30 alle 19. Alle ore 17.30 è in programma una visita guidata gratuita (pagamento del solo biglietto d’ingresso) condotta da Sandro Parmiggiani.

L’esposizione in queste tre settimane di apertura ha registrato un buon numero di visitatori, oltre 2.500 e di cataloghi venduti in bookshop, oltre 350. Questa mostra prosegue il ciclo di esposizioni curate da Sandro Parmiggiani per Palazzo Magnani dedicate alla grande fotografia d’autore che in questi tredici anni di attività ha portato a Reggio Emilia il lavoro di grandi autori quali André Kertész, Eugene Smith, James Nachtwey, Edward Curtis, Arnold Newman, Luigi Ghirri, Werner Bischof ed Edward Steichen.

La mostra è promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo di Fondazione Manodori, CCPL, BFMR Dottori Commercialisti, Studio Legale Sutich-Barbieri-Sutich di Reggio Emilia, Landi Renzo, Casalgrande Padana, Assicurazioni Generali, Montana, curata da Sandro Parmiggiani e presenta 290 fotografie in bianco e nero, tra queste, 200 costituiscono il vero e proprio percorso antologico, 35 documentano lo sguardo sul territorio reggiano, frutto di ricognizioni sul campo compiute negli ultimi tre anni, 35 si misurano con il perenne fascino di Venezia e 20 ripropongono uno dei cicli storici di Kenna, quello sui campi di concentramento e di sterminio nazisti.

Afferma Parmiggiani nel catalogo edito da Skira che contiene testi di Pierre Borhan e Ferdinando Scianna “da quando conosco il lavoro di Michael, vi ho sempre immediatamente colto, e amato, una sorta di respiro lento e profondo del mondo, come se il silenzio fosse finalmente sceso sulla terra – da qui il titolo della mostra Immagini del settimo giorno: come ci dice il libro della Genesi, Dio, completata la creazione del mondo, si riposa – , e ciò che noi sbrigativamente e con scarsa consapevolezza chiamiamo paesaggio a noi si offrisse nel suo incanto segreto, e nella sua essenza più vera. Non ci sono persone, nelle fotografie di Kenna, né tantomeno volti e corpi che sviino la nostra attenzione dalle pure linee, dalle nitide geometrie, dai contrasti, alternativamente duri o soffusi, tra luce e ombra, tra il biancore assoluto di una neve che tutto ammanta e la drammatica cupezza di rocce, di isole, di spiagge, di livide distese d’acqua”.

Michael Kenna, Biografia.

Michael Kenna nasce a Widnes, Lancashire (Inghilterra) nel 1953. Dopo avere a lungo sognato di dedicarsi alla pittura, studia fotografia al London College of Printing. Nel 1975 la mostra “The Land”, a cura di Bill Brandt, al Victoria and Albert Museum di Londra gli rivela le straordinarie possibilità della fotografia artistica; oltre a Brandt, Kenna riconosce di avere guardato con interesse a Atget, Emerson, Sudek, Bernhard, Callahan, Sheeler, Stieglitz. Alla fine degli anni Settanta, Michael si trasferisce negli Stati Uniti, e va a vivere a San Francisco – in seguito, abiterà prima a Portland e poi a Seattle, dove attualmente risiede. A San Francisco incontra Ruth Bernhard (1905-2006), sensibile fotografa di nudi e di nature morte, della quale diventa assistente, aiutandola nella stampa delle sue immagini e maturando una grande esperienza in camera oscura, che nitidamente si rivelerà nel tempo in tutto il lavoro di Kenna.

Pressoché dagli esordi, Michael sceglie il paesaggio come tema elettivo delle sue fotografie, avviando una infaticabile ricognizione sugli infiniti volti segreti del pianeta, e arrivandone a toccare tutti i continenti; gli esiti di questi viaggi e soggiorni, determinati da commissioni o da scelte personali, vengono documentati in alcune monografie specifiche e nei cataloghi delle mostre a lui dedicate. Tra le tante esposizioni che si sono tenute in spazi pubblici e in gallerie private, ricordiamo quelle in vari musei francesi, statunitensi, giapponesi – ultima quella alla Bibliothèque Nationale de France di Parigi nel 2009. Tra i suoi cicli ci piace ricordare “L’impossibile oblio”, sui campi di concentramento e di sterminio nazisti, esposto anche a Palazzo Magnani nel 2002, come sezione della mostra “Memoria dei campi”.

MICHAEL KENNA Immagini del settimo giorno. Reggio Emilia, Palazzo Magnani (Corso Garibaldi 29) 8 maggio – 18 luglio 2010.Orari: 10.00 – 13.00, 15.30 – 19.00, chiuso il lunedì. Biglietto: intero 7 euro: ridotto 4 euro; studenti 2 euro; convenzione con Fotografia Europea 2010: presentando il biglietto di Fotografia Europea 2010 si avrà diritto all’ingresso ridotto. Catalogo: Skira (pag. 272; Euro 30 in mostra; Euro 40 in libreria).