La presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, a seguito delle dimissioni rassegnate ieri da Roberto Ferrari – eletto recentemente segretario provinciale del Pd – ha nominato due nuovi assessori: Ilenia Malavasi e Mirko Tutino.

A Ilenia Malavasi, ex assessore del Comune di Correggio e attuale capogruppo del Pd in Consiglio provinciale (dove subentrerà come primo dei non eletti l’ex sindaco di Casalgrande, Luciano Branchetti), la presidente Masini ha affidato la delega all’Istruzione (Scuola, Università e Ricerca) – in precedenza da lei stessa detenuta – alla quale è stata aggiunta la Formazione professionale, fino a ieri inserita nell’Assessorato all’Economia e al Lavoro, che resta in capo al vicepresidente Pierluigi Saccardi. Mirko Tutino, assessore all’Urbanistica del Comune di Cavriago, si occuperà invece di Pianificazione (Cultura, Paesaggio e Ambiente), deleghe in precedenza attribuite al dimissionario Roberto Ferrari. Entrambi hanno incarichi di rilievo nel Pd provinciale.

I due nuovi assessori sono stati presentati ufficialmente questa mattina dalla stessa presidente Masini nel corso di una conferenza-stampa alla quale hanno partecipato anche gli altri membri della Giunta (assenti il vicepresidente Saccardi, in missione in Germania, e l’assessore Fantini, a Vasto per il Congresso nazionale Idv) e il presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Chierici.

“Dopo aver discusso anche con il Gruppo Pd, abbiamo deciso di continuare a guardare avanti e proseguire sulla strada del rinnovamento, scegliendo un quasi trentenne e una quasi quarantenne, comunque di comprovate esperienze, capacità e personalità politica perché le idee dei giovani sono importanti, ma non basta essere giovani – ha esordito la presidente Masini – In questo modo, visto che intendiamo continuare a governare la Provincia per molti anni ancora, stiamo preparando gli amministratori del futuro; inoltre Reggio, come tutte le realtà con un modello di successo, fatica ad innovare, e il punto di vista dei giovani ci aiuterà in questa direzione”.

Pur con la nomina di un settimo assessore, la Provincia di Reggio Emilia – che dopo l’ultima tornata amministrativa aveva ridotto la Giunta di due unità – rimane comunque tra quelle, in tutta Italia, con uno dei rapporti più bassi tra assessori e abitanti: “E in ogni caso – ha aggiunto la presidente Masini – non sono certo i poco più di 40.000 euro lordi annui di indennità di un assessore su un bilancio di oltre 70 milioni di spese correnti a poter vanificare la politica di risparmio e di rigore che la Provincia ha avviato da tempo”.

La nomina di un assessore, Ilenia Malavasi, che si occupi appositamente di Istruzione, delega in precedenza in capo alla stessa presidente “proprio come segnale di attenzione nei confronti della scuola”, si è resa necessaria – ha spiegato Sonia Masini – “perché non avevo calcolato la variabile impazzita del ministro Gelmini, che con le sue riforme e i suoi tagli sta provocando una infinità di contrasti e problemi”. “Dopo aver avviato il riordino delle superiori, ora serve un confronto continuo con insegnanti, dirigenti, studenti e famiglie che io, occupandomi direttamente anche di altri temi strategici quali il contrasto alla crisi e il marketing territoriale, non potrei assicurare”.

A Mirko Tutino sono invece andate le deleghe in precedenza assegnate a Roberto Ferrari: “Un giovane, con già una importante esperienza amministrativa in un Comune, è l’ideale per attuare un Piano territoriale di coordinamento provinciale che guarda avanti, che mira a contenere l’occupazione del suolo e a sostenere l’economia. E per proseguire nella visione moderna che contraddistingue la Provincia di Reggio Emilia nel campo della pianificazione, che oltre all’ambiente comprende la cultura e il paesaggio. La Provincia non deve essere il 46esimo Comune reggiano che propone iniziative culturali, ma semmai supportare i Comuni e, come nel caso dell’ormai prossima Fondazione Palazzo Magnani, coinvolgere anche i privati. Noi dobbiamo coordinare le attività culturali e soprattutto continuare a diffondere – e a questo serve la Biennale del paesaggio – una visione colta del territorio, anche attraverso gli strumenti di pianificazione”.

“Il sapere e la conoscenza, che devono essere di qualità e assicurati a tutti, sono fondamentali non solo per ridurre le disuguaglianze, ma anche per contrastare la crisi”, ha detto l’assessore Ilenia Malavasi, anticipando che “il riordino delle superiore sarà affrontato dalla Provincia con il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola”.

Mirko Tutino ha invece rivolto un appello ai Comuni “perché non può essere solo un buon Piano a determinare un buon governo del territorio, ma è indispensabile una tenuta politica da parte degli amministratori sull’obiettivo comune di un uso razionale e sostenibile del nostro territorio”. Da tutti, il ringraziamento all’ex assessore Roberto Ferrari per il prezioso lavoro svolto in questo anno in Provincia.

Foto: Malavasi e Tutino, al centro di fianco alla presidente Masini, con i coleghi di giunta e il presidente del Consiglio Chierici