Sono complessivamente 3.300 i visitatori che nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 marzo hanno potuto scoprire grazie al Fondo Ambiente Italiano tre siti modenesi di interesse storico-artistico normalmente non accessibili al pubblico – l’Archivio Storico di Modena, la Collezione Emilceramica a Villa Vigarani Guastalla di Fiorano Modenese e la Galleria Marca Corona a Sassuolo – aperti eccezionalmente in occasione delle Giornate di Primavera. Un’iniziativa che il Fai realizza in tutta Italia e che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 500 mila visitatori nei 660 luoghi aperti in 220 città.

“La partecipazione dei modenesi a questa iniziativa è un bellissimo risultato – sottolinea Tiziana Rangoni Machiavelli, capo delegazione del Fai di Modena – che premia l’impegno delle 3 guide, dei 48 volontari e 97 studenti dei licei San Carlo e Muratori, grazie ai quali è stato possibile offrire ai visitatori le visite guidate a questi beni. Siamo molto soddisfatti, perché la grande mobilitazione di queste due giornate ci ha consentito di avvicinare al Fai tante persone che, come noi, hanno a cuore la tutela dell’arte e della natura del nostro Paese. Ne sono prova le tante nuove adesioni e le donazioni che abbiamo ricevuto”.

Il Fai è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro che dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano. Il Fai e tutte le persone che lo sostengono sono impegnate a valorizzare questo patrimonio, a educare e sensibilizzare la collettività, vigilare e intervenire sul territorio. Opera su tutto il territorio nazionale grazie a una rete capillare di volontari organizzati in 112 Delegazioni.

“Le Giornate di Primavera – spiega Tiziana Rangoni Machiavelli – sono un’occasione importante per sostenere il Fai. Tutti possono contribuire attraverso l’iscrizione, facendo donazioni per i nostri progetti, adottando un bene, destinando il 5×1000, diventando volontari”.

Il tema delle Giornate di Primavera era legato alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Per l’occasione, l’Archivio di Stato di Modena – istituto tra i più antichi d’Europa e primo ad essere appositamente fondato con l’Unità nazionale – ha allestito la mostra “Dall’aquila al tricolore”, dedicata alla bandiera nazionale e alla storia del Risorgimento, che resta aperta e visitabile fino al 22 dicembre con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12,30 e al pomeriggio solo su appuntamento.