La preoccupazione sulla situazione politica, economica e culturale in cui versa il nostro Paese ha contribuito a riempire l’Aula Magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia sede ieri della seconda uscita pubblica a livello nazionale, dopo Milano, dell’Associazione culturale “Visioni Contemporanee” che ha presentato il convegno dal titolo “Cattolici e politica: l’ora di un nuovo impegno”.

Protagonisti l’on. Enzo Carra, presidente dell’Associazione ed esponente dell’Unione di Centro, e l’on. Renzo Lusetti, insieme alcune associazioni di categoria, movimenti cattolici e di cittadinanza che operano nel nostro territorio, presentati da Raimondo Soragni e coordinati da Marina Bortolani, direttore del giornale ReggioNelWeb.it

Entra subito nel vivo l’on. Enzo Carra e spiega “ci troviamo in una situazione nuova rispetto al passato e noi cattolici possiamo avere un ruolo importante; se ci sarà un governo di coalizione, infatti, sarà un bene per il paese perché finirà l’epoca delle contrapposizioni e del non dialogo”. E rivolgendosi ai tanti esponenti e rappresentanti delle organizzazioni presenti in sala, aggiunge “le organizzazioni cattoliche devono diventare più graffianti: in Germania i cattolici hanno formato un coordinamento fra i cattolici presenti nei vari partiti e associazioni per promuovere nuove idee e per difendere i valori non negoziabili. Per fare questo occorre saper dialogare anche coi laici, non dimentichiamo, infatti, che i cattolici sono i primi a difendere la laicità dello Stato come valore irrinunciabile”.

Diversi i contributi delle associazioni presenti come quello dell’Azione Cattolica, il cui presidente Alberto Saccani ha auspicato “un nuovo patto educativo, perché solo cosi può nascere una forma nuova e migliore di cittadinanza”. Stessa linea tenuta anche dall’imprenditore di Confcooperative Samuele Bertazzoni che ha sottolineato “la necessità di innovare, superando vecchie contrapposizioni e mirando all’interesse comune, a partire dalla riforma elettorale e dall’abolizione delle Province fino alla riorganizzazione dei Comuni”. Accorato l’appello dell’avv. Emilio Ricchetti, presidente del Forum provinciale delle famiglie, che ha ricordato che “anche la Costituzione riconosce alla famiglia un valore imprescindibile e insostituibile; occorre quindi riscoprire il valore della fratellanza che faciliterà anche l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati”.

E’ toccato all’on. Renzo Lusetti, ospite e padrone di casa, portare a sintesi gli interventi della giornata che si sono levati numerosi anche dal pubblico presente, preoccupati di sapere a quali nuovi impegni sarà chiamata l’Italia. “Se non saremo in grado di presentare un governo forte, il nostro Paese sarà vittima delle speculazioni. Fra il popolo dei laici e quello gli indignati – ha speigato l’on. Lusetti – ci siamo noi, laici cattolici e riformisti che uniti possiamo restituire dignità alla politica e lavorare per il bene comune del Paese, formando i giovani e difendendo i valori fondamentali. Per fare questo è necessario creare un contenitore che sia moderatamente riformista e aperto anche ai non cattolici. Lavoriamo dunque insieme per recuperare l’etica politica e riproporre al Paese un concetto aperto di laicità”.