In concomitanza con l’assemblea della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, domattina si tiene un presidio dei sindacati dei bancari, che protestano davanti all’ingresso della fiera di Modena per i licenziamenti in Alba Leasing. Si tratta della società detenuta dalle banche popolari (Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Banco Popolare, Banca Popolare di Sondrio e Banca Popolare di Milano), nata tre anni fa dalle ceneri di Banca Italease. «Dopo aver dichiarato 57 esuberi e 25 trasferimenti, anche da lunghe distanze (su un organico complessivo di 324 persone), l’azienda ha unilateralmente chiuso la trattativa in corso con le organizzazioni sindacali, finalizzata a trovare una soluzione negoziata – affermano Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Sinfub e Ugl – Il fallimento della trattativa è la diretta conseguenza del mancato rispetto da parte delle quattro banche di un impegno a salvaguardia dell’occupazione formalmente assunto all’atto della costituzione della società». Di fronte a questa decisione, i sindacati hanno contestato la correttezza della procedura aperta dall’azienda e l’hanno diffidata dal porre in atto i 57 licenziamenti e i trasferimenti. È stato pertanto dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori. In contemporanea al presidio di Modena, domattina se ne terrà uno anche davanti alla sede del Banco Popolare a Lodi.