consiglio_comunale_sassuoloVia libera definitivo alla variante del RUE – Regolamento Urbanistico Edilizio – approvato ieri sera in  Consiglio Comunale, a conclusione dell’iter relativo all’iter previsto per le Osservazioni (e le controdeduzioni) presentate.

“In sintesi – ha affermato l’Assessore all’Urbanistica Claudia Severi presentando il documento in oggetto, possiamo oggi essere soddisfatti ed orgogliosi del lavoro svolo  così intensamente sia in ambito tecnico che in sede di commissione,  con cui abbiamo finalmente  costruito e perfezionato mento di uno strumento di regolamentazione e di lavoro, finalmente per la entrata in funzione di uno strumento omogeneo, organico ed efficiente, sia per le esigenze dei professionisti che per le necessarie regole di tutela territoriale”

Questi i contenuti essenziali della variante:

adeguamento del rue alle modifiche apportate al psc con variante approvata in data 11 giugno:

aggiornamento disposizioni di tutela dei pozzi idropotabili

modifica cartografia e norme sulla disciplina delle attrezzature e spazi collettivi (coll)

adeguamento delle definizioni a quelle della delibera dell’assemblea legislativa della regione emilia-romagna n. 279/2010. obbligo imposto dalla l.r.

-completa rivisitazione delle descrizioni dei parametri urbanistici ed edilizi: in particolare, quelle relative alla superficie utile, accessoria e complessiva. obbligo recepito in quanto possibile , tenendo conto del dimensionamento del psc, altrimenti sarebbe stato troppo punitivo.

– attivita’ edilizia libera, in particolare aumento della dimensione degli arredi da giardino (gazebo, pergolati, eccetera, fino a 20 mq, e in numero variabile in base alla dimensione dei giardini.

Tutte le osservazioni sono state oggetto di valutazione tecnica, a seguito della quale risultano:

n. 5 accolte

n. 9 parzialmente accolte

n. 15 non accolte

l’accoglimento ha determinato, come conseguenza:

–           incremento usi ammissibili per la riconversione di edifici ex agricoli come ex porcilaie ed ex fienili dove ci sono le infrastrutture che le supportano: attivita’ commerciale di vicinato (u5), artigianale (u13), di servizio (u12) , (es: sarta estetista ecc.)secondo determinati limiti imposti dal rue, tra i quali anche l’adeguamento architettonico. alcune  condizioni ad es:  max 150 mt di vendita, aspetto estetico migliorativo e riqualificante, risparmio energetico.

-ambiti prevalentemente produttivi: maggiore flessibilita’ per l’insediamento di attivita’ ( es: ristorante cinese davanti a panorama) e la riconversione degli immobili verso attivita’ secondarie. prima era ammesso l’uso diverso solo al 30% della superficie oggi è portato al 40%

-ambito produttivo: possibilita’ di demolizione e ricostruzione a parita’ di volume subordinata a miglioramenti energetici… possibilita’ ancora  di abbattere e ricostruire con pari superficie, prima era ammesso solo se con fedele ricostruzione, altrimenti dovevi adattarti ai limiti di superficie stabiliti dal rue che molto spesso erano  riduttivi.

-modifica di alcune definizioni degli usi, per maggiore chiarezza. Nel rue precedente c’era confusione nella definizione di uso ufficio che inglobava tutti i tipi di uffici e generava confusione tra le diverse tipologie.

Oggi si individuano con chiarezza norme  con standard differenziati per i centri uffici  come i direzionali e per uffici  che invece generano meno carico urbanistico.

-integrazione della definizione della superficie impermeabile. definizione che era molto rigida. oggi le pavimentazioni che saranno fatte con materiale certificato comre drenante dal  produttore saranno considerate permeabili.

Sonia Pistoni, consigliere gruppo PD, ha sottolineato la propria perplessità in merito alla mancata disciplina della parte inerente la tutela dei Parchi storici (come, ad esempio quello di Villa Giacobazzi – Vistarino) e delle aree verdi di pregio che necessitano di particolare attenzione, anche nella nostra città, preservandone la peculiare e preziosa funzione..

Camilla Nizzoli, consigliere PDL, ha dato lettura  di una lettera  fornita da ambiti tecnici, in cui vengono espressi giudizi positivi e lusinghieri su uno strumento che si propone di omogeneizzare norme, sveltire e semplificare procedure complicate, per contribuire ad un rilancio dello sviluppo in città..

Ugo Liberi , capogruppo Pdl ha a sua volta rimarcato l’importanza di essere giunti finalmente all’approvazione e relativa adozione di uno strumento che, a differenza di quello passato, astruso e non coerente, punta ora alla semplificazione  e chiarezza normativa, risultando utile oltre che ai professionisti e alla cittadinanza, anche e soprattutto all’ intero apparato comunale.

Susanna Bonettini, capogruppo PD ha sottolineato  le proprie perplessità sulla metodologia adottata dall’Assessore sulla cosidetta modifica d’ufficio presentata e ritirata tra le pieghe ei lavori della Commissione, ribadendo inoltre  la necessità da parte delle Istituzioni di non perdere mai di vista, oltre alle necessità dei cittadini e dei tecnici, la tutela del territorio e dei Beni Comuni.

Claudia Severi, rispondendo all’osservazione mossa dalla consigliera Pistoni, ha precisato come abbia volutamente inteso stralciare la norma relativa alla tutela delle aree verdi di natura storica, per permettere in futuro un più ampio ed articolato momento di confronto e analisi nel merito.

In sede di votazione, questo l’esito fatto registrare dal provvedimento, approvato:

Favorevoli: Pdl, A. Anselmi(Lista Civica x Sassuolo), Lega Nord, Sindaco

Astenuti:PD, Gandini (gruppo misto)

Contrari: Guandalini (gruppo misto), F.Cerverizzo (Siamo Sassuolo)