Quello dei migranti nel mercato del lavoro è un ambito della nostra società che, accanto a indubbi elementi positivi, quali l’apporto degli stranieri alla vita economica italiana, e le tante storie di integrazione e imprenditorialità tra i cittadini arrivati nel nostro Paese, nasconde numerose zone d’ombra, in cui sfruttamento, malaffare, criminalità organizzata e assenza di diritti la fanno da padrone.

A discutere dell’argomento, in occasione della presentazione dei ‘Quaderni migranti’, saranno, sabato 1 febbraio alle ore 17:45 presso la Sala bianca di Palazzo Corso, al civico 89 di Corso Manfredo Fanti, a Carpi, il sociologo e ricercatore Marco Omizzolo, che racconterà il suo ultimo libro ‘Sotto padrone. Uomini, donne e caporali nell’agromafia italiana’ (Feltrinelli) e l’operatrice sociale, ricercatrice e attivista Ilaria Ippolito.

Il convegno, promosso dalla Cooperativa sociale Il Mantello, insieme alla Consulta per l’Integrazione dell’Unione delle Terre d’Argine, Ufficio Migrantes della Diocesi di Carpi, Presidio Libera Peppe Tizian, Circolo Acli Carpi APS e Cooperativa Oltremare di Modena, vuole rappresentare uno spunto di riflessione e di approfondimento sui temi lavoro, sfruttamento lavorativo e immigrazione, con uno sguardo che va dal globale al locale. Oltre ai due esperti, infatti, durante l’incontro interverranno anche, a portare la propria testimonianza, lavoratori locali di origine straniera.

L’evento sarà inoltre accompagnato da alcuni intermezzi musicali a tema, grazie alla collaborazione attiva del musicista e compositore Matteo Manicardi.

Al termine è previsto un Buffet offerto dal Presidio Libera Peppe Tizian e dal ristorante indiano Shahi di Limidi di Soliera.

 

Marco Omizzolo (foto)

Ricercatore e sociologo, responsabile scientifico della coop. ‘In Migrazione’, presidente del centro studi ‘Tempi Moderni’ e ricercatore Eurispes. Collabora, come docente, con un master dell’università Ca’ Foscari di Venezia, con il corso di alta formazione dell’Università di Pisa e, come giornalista, con varie redazioni italiane . Lavora da molti anni sul tema delle mafie in Italia e delle mafie estere, sulla tratta internazionale a scopo di sfruttamento lavorativo e sul caporalato.

 

Ilaria Ippolito

Ricercatrice, operatrice sociale, progettista sociale e attivista per i diritti umani. Durante gli studi in ‘Tutela dei diritti umani e Cooperazione internazionale’ inizia ad occuparsi di assistenza e orientamento legale per richiedenti asilo e migranti sul territorio bolognese, e di progettazione e ricerca sociale. Si laurea con una tesi comparativa sui centri di detenzione per migranti in Italia e in Cina, e approfondisce la sua conoscenza nel settore delle migrazioni e dei diritti umani. Negli anni lavora come operatrice legale ed educatrice in strutture bassa soglia e centri di accoglienza, oltre che come progettista sociale a Bruxelles e in Italia. Ha coordinato un progetto SPRAR per donne richiedenti asilo e rifugiate, collabora con l’Associazione Studi Giuridici Immigrazione e con lo Swiss Network for International Studies per una ricerca comparata sullo sfruttamento dei lavoratori migranti in agricoltura.

L’iniziativa vede la collaborazione anche della Consulta dei popoli del Comune di Castelfranco Emilia e della Libreria La Fenice di Carpi.

Per informazioni e aggiornamenti consultare la pagina Facebook Consulta Integrazione.