Ancora una volta la cronaca quotidiana evidenzia irregolarità e illegalità nel settore delle costruzioni. Il recente sopralluogo degli organi ispettivi in un cantiere edile del nostro Appennino ha portato alla luce lavoro nero con conseguente sospensione dell’attività e multe per quasi 10.000 euro per mancanza di applicazione delle norme sulla sicurezza a tutela dei lavoratori.

“Questi ultimi controlli sono l’ennesima prova che il settore delle costruzioni ha problemi di irregolarità ma anche di illegalità per le infiltrazioni della criminalità organizzata” afferma Rodolfo Ferraro segretario del sindacato Fillea Cgil Modena.

Quotidianamente i funzionari della Fillea Cgil, insieme agli Rlst (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a livello territoriali), sono impegnati nel combattere la piaga che attanaglia il settore per irregolarità – si va dalla non corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali e provinciali alla violazione delle normative sulla sicurezza (mancanza di dotazione dei dispositivi individuali e scarsa formazione dei lavoratori) – e illegalità come evidenziato dal Rapporto Dia della scorsa primavera che fotografa un settore attrattivo per gli investimenti della malavita organizzata.
Da un lato, la Fillea Cgil è impegnata a dare dignità ai lavoratori e al lavoro attraverso il riconoscimento economico e normativo previsto da leggi e contratti. Dall’altro lato, serve un impegno comune di parti sociali e istituzioni
per contrastare i fenomeni malavitosi che rischiano di danneggiare l’economia sana a scapito della dignità e della tutela del lavoro.

“Chi intende fare profitto abbassando le tutele deve sapere che il sindacato a Modena è pronto a difendere il lavoro dal malaffare” afferma il segretario provinciale della Fillea Cgil.
“Ci sembra strano che a fronte della grande crescita del settore per bonus e  incentivi, certificato anche dalle Casse Edili provinciali in termini di aumento di addetti, aziende e massima salariale, non riscontriamo nei cedolini paga la presenza di ore di straordinario – commenta ancora Rodolfo Ferraro – Pertanto invitiamo gli organi ispettivi a intensificare ancora più controlli e ispezioni sui cantieri”.