I Carabinieri della Stazione di San Giovanni in Persiceto, nella giornata di venerdì 8 dicembre, hanno eseguito il provvedimento della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un ragazzo 18enne italiano, celibe, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, trae origine dalla querela presentata da parte di una donna 39enne straniera, madre del ragazzo, la quale si è rivolta ai militari della locale stazione carabinieri, a seguito dell’ennesimo e violento litigio con il figlio, in ultimo avvenuto la notte precedente, durante la quale, nel tentativo di sedare la lite che si era accesa tra il proprio compagno e il 18enne, quest’ultimo andava in escandescenza e proferiva nei confronti dei due, ad alta voce, frasi minacciose del tipo: “…vi faccio fuori…” per poi continuare con altre frasi offensive e volgari.

La donna, in sede di querela, ha raccontato ai militari che i problemi del figlio, relativi all’atteggiamento aggressivo e violento, erano iniziati nel 2019, anno in cui la donna si era separata dal padre del 18enne, il quale non ha riconosciuto più la figura genitoriale come autorità, iniziando a non frequentare così la scuola e a diventare protagonista di furti e rapine. La donna, nel corso degli ultimi anni, è stata sottoposta a continui maltrattamenti fisici e morali, tali da renderle difficile la convivenza con il figlio, arrivando addirittura a temere per la sua incolumità e quella dei figli minori. Le continue minacce, offese e denigrazioni, la donna le ha subite anche alla presenza del figlio minore, nonché fratello del 18enne. Rintracciato dai carabinieri, il ragazzo è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice e allontanato dall’abitazione, all’interno della quale viveva con la madre e i fratelli.