Personale del Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia Romagna, lo scorso 8 luglio ha tratto in arresto un cittadino cileno, irregolare sul territorio italiano, perché ricercato in ambito internazionale su richiesta del Granducato del Lussemburgo.

Nello specifico, gli operatori erano impegnati nel pattugliamento del tratto dell’Autostrada A1 “Direttissima”, dove, tra il casello di Badia e quello di Barberino di Mugello, hanno presidiato lo snodo di “Puliana” dove era in corso una deviazione a causa del traffico intenso, soprattutto commerciale, dovuto ai lavori.

Alle ore 2 circa, gli Agenti della pattuglia della Sottosezione di Pian del Voglio, hanno notato un SUV con targa italiana, a bordo del quale viaggiavano due giovani uomini. Quest’ultimi hanno cambiato rapidamente corsia, da quella di marcia a quella di sorpasso, nel maldestro tentativo di occultarsi dietro alcuni autoarticolati in manovra. La pattuglia ha raggiunto il veicolo e lo ha fermato nei pressi del casello di Barberino di Mugello dove, con l’ausilio di un’altra Unità Operativa, ha identificato gli occupanti.

Il passeggero, un cittadino cileno di 23 anni, è risultato gravato da numerosi pregiudizi di polizia in Italia: un più approfondito controllo presso Interpol permetteva di accertare che lo stesso era ricercato dalle autorità Lussemburghesi in relazione a reati di furto in abitazioni e riciclaggio, per le quali risulta essere stato condannato a 15 anni di carcere. Acquisita la documentazione presso il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma, l’uomo è stato arresto e associato alla Casa Circondariale di Firenze, a disposizione della Corte d’Appello fiorentina.

Il conducente del veicolo, connazionale dell’arrestato, è risultato essere anch’esso privo del permesso di soggiorno e di documenti di identità, oltre che della patente di guida: per tale motivo è stato sanzionato ai sensi dell’art. 116 cds e, deferito per la violazione delle norme sul soggiorno.