Si è concluso il trapianto, iniziato all’alba, di un cuore nuovo nel paziente di 52 anni che da 21 giorni attendeva un organo compatibile. L’organo che avrebbe dovuto essere impiantato e che era stato trasportato con l’aereo schiantatosi sui monti di Sinnai era risultato, infatti, inservibile a causa dell’incidente.


Le condizioni del trapiantato, che è stato trasferito in terapia intensiva, sono definite dai medici ”buone” e ”regolare” il decorso post-operatorio.

L’operazione è stata eseguita dall’equipe guidata dal cardiochirurgo calabrese Emiliano Cirio, primo collaboratore di Alessandro Ricchi, 52 anni, di Pavullo nel Frignano, direttore del centro trapianti dell’ospedale di Cagliari. Cirio è lo stesso cardiochirurgo che la mattina del 24 febbraio attendeva all’ospedale Brotzu il cuore che stava portando lo stesso Ricchi deceduto, invece, nell’incidente.