“L’innalzamento continuo ed esponenziale del costo del gas e la scarsità delle materie prime provenienti dall’Ucraina determinate delle vicende belliche, sono “sirene” di allarme per il Distretto Ceramico. Ed è lo stesso presidente della Regione Stefano Bonaccini, a rimarcare la gravità del periodo dopo un incontro avvenuto con l’associazione Italia-Ucraina di Bologna. Se infatti il nostro territorio è fondamentale per il sostegno dell’intera economia regionale non è meno importante a livello nazionale: rappresenta infatti l’80% dell’industria ceramica nazionale con un fatturato nell’ordine dei 6 miliardi di euro l’annuo, con un export superiore all’80% e che coinvolge direttamente ed indirettamente decine di migliaia di persone”.

Così Serena Lenzotti, PD Sassuolo, che prosegue: “Il Distretto si trova già da diversi mesi nella morsa degli aumenti repentini e spropositati di gas, elettricità e materie prime e si sta purtroppo configurando la paralisi dell’attività e delle strategie aziendali a tal punto che diversi imprenditori stanno prendendo in considerazione misure drastiche quali il fermo della produzione (e ciò avrebbe conseguenze allarmanti sul tessuto sociale ed economico del nostro territorio, già compromesso dalla pandemia).

La crescente preoccupazione per i possibili scenari bellici allarma le rappresentanze delle imprese, degli imprenditori, i lavoratori e noi tutti. Occorre quindi che i soggetti politici preposti al governo del territorio aprano tavoli di ampia discussione in merito a questa delicata questione e siano portavoce delle difficoltà dell’industria ceramica a livello politico e governativo nazionale”, conclude Lenzotti.